Quando il gioco di fa duro, i cani iniziano a giocare:

Training e curiosità sui cani delle unità delle forze armate e non solo.

Unità cinofila militare

 

I cani, da milleni ormai fedeli aiutanti dell'uomo nelle attività più disparate come le pratiche della caccia, del custodire e difendere varie risorse come il bestiame, li hanno resi fin dall'antichità un utilissimo rimedio per aiutare noi esseri umani a procacciarci cibo rendendo tutto molto più semplice e perché no, anche divertente in alcuni frangenti.

Col passare del tempo, fino ai giorni odierni qualcuno si è domandato giustamente se queste doti specifiche potessero essere impiegate anche in altri lavori, che potessero portare, come ai nostri avi, un incremento del lavoro aiutandoci a migliorare di conseguenza la qualità delle nostre vite e anche quella delle loro ovviamente!

Vista l'occasione tratteremo in questa giornata l'argomento delle unità cinofile:

Faccio subito una precisazione dicendo che il termine riporta un piccolo errore, che giusto giusto per essere pignolo avrei il piacere di esporre. Il termine unità cinofila viene involontariamente usato per indicare reparti specifici dove la condotta del cane viene addestrata per portare a conclusione obbiettivi condivisi, come attività simili alla caccia etc. in quanto detto prima. Il termine cinofilo, in questo caso esprime più un dialogo sia interiore che esteriore basato sulla comprensione reciproca; di fatto non si esclude assolutamente che in queste unità, tra addestratore e cane si crei un legame indissolubile in parte fondamentale per la creazione di una finestra d'apprendimento ideale. É meglio parlare però in questo caso di unità cinotecniche, in quanto il cane non viene visto solo come oggetto d'affezione, ma come veicolo di lavoro ed estensione delle capacità proprie dell'essere umano, improntando un lavoro in forma tecnica dove i comportamenti che vengono appresi debbano rientrare alla fine di tutto in standard molto rigidi per essere accettati in unità di lavoro particolari.

Cuccioli di cane poliziotto

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Fatta questa sottile precisazione, proseguiamo spiegando come certe competenze vengono passate dall'addestratore al cane che verrà messo al servizio della comunità:

innanzitutto i settori principale di impiego sono quattro:

  • Ordine pubblico e vigilanza
  • Antidroga
  • Antiesplosivo
  • Ricerca e soccorso in superficie o sotto macerie.

L’addestramento per il suo inserimento all’interno di queste principali unità, avviene sin dalla tenera età tramite il rinforzo positivo e la creazione di un legame con il conduttore.

Prima di illustrarne i fondamenti e le razze più indicate, è però doveroso sottolineare come le varie tipologie d’addestramento possano far ricorso a tecniche differenti e specializzate per la formazione dei cani; di conseguenza le informazioni di seguito riportate sono da considerarsi solo dal punto di vista generale e non dei dogmi.

L’addestramento dei cani comincia solitamente da giovanissimi, momenti in cui l'intervallo di apprendimento è maggiore e il cane è più incline al gioco (utilizzato anche questo come rinforzo positivo) procedendo per tutto il periodo in cui sarà operativo fino all’età avanzata.

Addestramento cani forze armate

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Sebbene quasi tutte le razze siano orientate all’addestramento, per alcune operazioni particolari di ricerca e salvataggio si valutano anche le caratteristiche specie specifiche e  fisiche tipiche della razza, nonché l’indole caratteriale, ovviamente: questi esemplari, infatti, dovranno prestare il loro supporto in condizioni particolarmente rischiose e pericolose dimostrando resistenza, forza muscolare e animo intraprendente. Fra le più frequenti, quella del Pastore Tedesco, del Labrador e del Golden Retriever, ma non mancano esempi di successo di altre razze.

L’addestramento, così come già accennato, avviene tramite la creazione di un saldo legame tra l’addestratore e il cane. Per raggiungere questo obiettivo, l’animale e il compagno umano lavorano a stretto contatto ogni giorno per una fase di training della durata di circa due anni.

La preparazione, in genere, avviene tramite il gioco e le tecniche del rinforzo positivo. Quando l’animale risponde correttamente a un comando, mettendo in pratica l’azione e il comportamento desiderato, riceve infatti un piccolo premio, di norma alimentare. Così facendo, il cane rapidamente comprende come al comando e al successivo comportamento corretto, corrisponda un evento positivo e gratificante, raggiungendo così l'apice dell'apprendimento. Qualora l’azione eseguita non fosse corretta, o il cane non dovesse rispondere in modo soddisfacente ai comandi, il premio non verrà elargito, ma non vi sarà alcun tipo di punizione. È fondamentale, infatti, che la relazione tra l’addestratore e il quadrupede rimanga sempre positiva, fiduciosa e arricchente, quindi privata di qualsiasi elemento potenzialmente stressante o che vada a ledere l'integrità psico-fisica del cane.

Sempre in linea generale, il training del cane si avvale anche di speciali percorsi, dove l’animale si potrà mettere alla prova in condizioni analoghe a quelle che potrebbe sperimentare su luoghi differenti; i cosiddetti percorsi sensoriali, appositamente pensati per introduttore progressivamente il cane in ambienti dove gli stimoli subiscono intense variazioni. Tali percorsi possono comprendere tragitti a ostacoli, ricerca di premi e oggetti nascosti volti a insegnare al cane a discriminare odori precisi (training anti-droga). Tutto questo indurrà il cane ad espandere il proprio universo interiore e a essere sempre pronto ad adattarsi a qualsisi situazione.

Un training a tutto tondo sicurametne quello che affrontano queste meravigliose creature, stimolante dal punto di vista fisico, ma anche mentale. C'è da dire certo che i campi di applicazione sono veramente molti, sconfinati e ho cercato di riassumere il più che potevo in questo breve articolo. Spero che tutto questo smuova la curiosità delle persone a informarsi di più sull'argomento e in qualità di addetto ai lavori posso affermare che far intraprendere un percorso di training similare a quello delle unità cinotecniche possa essere un investimento trionfante sul lungo periodo qualora si decidesse di asottare un cane. Siate consapevoli quindi!

Magi Vladimir, istruttore cinofilo

Dobredog Lucca

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