Stimolazione Sensoriale Neonatale

Stimolazione Sensoriale Neonatale

Come crescere un cucciolo sano e intelligente:
guida per allevatori

E’ comune in letteratura che le esperienze vissute durante l’infanzia abbiano una maggiore influenza sul comportamento adulto di quelle vissute in qualsiasi altro stadio di sviluppo successivo (Simmel & Baker,1980). Nella seconda metà del secolo scorso gli studi condotti sul cane hanno ripetutamente confermato questa idea. 
Il più famoso di questi studi è quello condotto al Roscoe B. Jackson Memorial Laboratory at Bar Harbor, Maine nell’ormai lontano 1945, da J.P.S. Cotte più tardi con la collaborazione di J. L. Fuller.
Questi studi portarono a conclusioni a dir poco sorprendenti e cioè che nelle primissime fasi di sviluppo i cuccioli sono particolarmente sensibili all'influenza dell’ambiente che li circonda e vulnerabili al punto di poter rimanere psicologicamente traumatizzati in modo permanente. (Scott & Marston, 1950; Freedman, King & Elliot, 1961; Elliot & Scott, 1961; Scott, 1962; Scott, 1963; Scott & Fuller, 1965; Fuller, 1967; Scott, Stewart & DeGhett, 1974).  

Successivi studi effettuati da diversi ricercatori americani hanno evidenziato che i soggetti sottoposti a leggeri stress risultavano, da adulti, più resistenti nei confronti del freddo e di alcune malattie, maturavano più velocemente e davano risultati migliori nei test di risoluzione dei problemi.

In due parole, erano più robusti e più intelligenti

Lo Sviluppo Comportamentale del Cucciolo

Questo argomento viene affrontato nel Corso Educatore Cinofilo DobreDog

Dal 3° al 16° giorno - il “Bio Sensor”

Il “Bio Sensor” è un programma di stimolazione sensoriale neonatale sviluppato dai reparti cinofili dell’esercito americano. Tale programma è stato introdotto in Italia leggermente modificato con il nome di “Senso Puppy” da Carlo Colafranceschi e si basa sul presupposto che minime forme di stress subite nel primo periodo di vita sotto forma di stimoli termici, tattili e di movimento influenzino il comportamento del soggetto adulto.

L’esercito statunitense ha quindi sviluppato, nel suo programma di allevamento, una serie di cinque “esercizi” che devono iniziare al terzo giorno di vita e terminano intorno al sedicesimo giorno.
I cinque esercizi che seguono vanno eseguiti una sola volta al giorno su ogni cucciolo e il tempo di stimolazione è di 3-5 secondi ciascuno.

  • Stimolazione interdigitale: tenendo il cucciolo in una mano, si stimola gentilmente il cucciolo tra le dita di ogni zampa, usando un cotton fioc.
  • Testa mantenuta eretta: usando entrambe le mani, tenere il cucciolo perpendicolare al pavimento in modo che la sua testa sia direttamente sopra la coda.
  • Testa puntata in basso: tenendo saldamente il cucciolo con entrambe le mani, dirigere la testa verso il basso in modo che punti direttamente il pavimento.
  • Posizione supina: tenere il cucciolo in modo che la schiena stia nel palmo delle mani e il muso punti il soffitto. Il cucciolo in questa posizione può agitarsi.
  • Stimolazione termica: si posiziona il cucciolo su un asciugamano freddo e umido a pancia in giù, senza impedirgli di muoversi.


Dal 16° giorno in poi

A questo programma di stimolazione iniziale dovrebbe sempre seguire un programma di “arricchimento ambientale” che consista nel presentare al cucciolo una serie di esperienze e di situazioni interessanti e sempre nuove dandogli l’opportunità di interagire liberamente con ognuna di esse.

La base scientifica di questa affermazione prende il nome di “stabilizzazione selettiva”: a partire dalla settima settimana i neuroni che erano stati prodotti in eccesso iniziano a degenerare se non stimolati.
In altre parole potremmo dire che nel nostro cervello quello che non viene utilizzato viene eliminato.
Di conseguenza l’arricchimento ambientale non ha “date” prestabilite: prima inizia e meglio è (sempre nei limiti in cui la nuova esperienza risulta interessante e stimolante e mai stressante), dopodiché deve continuare per tutta la vita del cane.

Le esperienze ambientali vanno dai rumori (esistono appositi CD da far ascoltare a volume basso e poi via via più alto, ottenendo così un effetto di desensibilizzazione a tuoni, spari, botti e ad altri rumori che spesso intimoriscono i cani) alle sensazioni tattili (oggetti diversi e superfici diverse su cui i cuccioli imparino a camminare) e alle esperienze provocate dal dover superare piccoli ostacoli, attivando così meccanismi mentali che potranno essere preziosi nella vita del cane adulto.

In conclusione

I benefici dimostrati da esami di laboratorio sono stati riassunti in quattro punti:

  • Una corteccia cerebrale più spessa
  • Un numero superiore di connessioni neuronali che invece di morire – come normalmente avviene – diventano permanenti per effetto del lavoro successivo che viene fatto sui cuccioli.
  • Una concentrazione di enzimi cerebrali più alta.
  • Maggiore resistenza allo stress e conseguentemente una maggiore capacità di adattamento all’ambiente e a nuove situazioni, nonché prestazioni migliori in problem solving come ampiamente dimostrato da William Greenough.

Queste conoscenze si trovano online a disposizione di tutti, in italiano, da diversi anni. Pertanto credo che oggi un allevatore che voglia dirsi al passo con i tempi debba trovare il tempo e le risorse per adeguarsi a programmi di questo tipo.

Dott. Tommaso Lorenzetto Bologna

Lo Sviluppo Comportamentale del Cucciolo

Questo argomento viene affrontato nel Corso Educatore Cinofilo DobreDog

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