Il bullismo esiste

il vero tabù è l'indifferenza

Progetto scolastico per la prevenzione del Bullismo - Dobredog

 

Inutile coprirsi gli occhi o fare finta di niente. In un periodo storico davvero critico che sta facendo rivalutare a tutti noi il valore della salute ed il significato di malattia e di fragilità umana, vi invitiamo a riflettere sulle patologie da cui la nostra società è stata infettata e debilitata ormai da tempo. Sì, perché il bullismo si configura come un vero e proprio morbo sociale, tuttavia ancora scarse o insufficienti sono le misure di contenimento e, soprattutto, di profilassi attuate nei suoi confronti.

Secondo Olweus (1996), “uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato e vittimizzato, quando viene esposto ripetutamente, nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da uno o più compagni”.

Lungi da noi ritenere, però, che il fenomeno sia circoscritto agli adolescenti e ai giovani: il bullismo non solo non conosce delimitazioni sociali o anagrafiche ma si evolve con l’età, cresce con l’individuo convertendosi in altre forme di malattie sociali dell’età adulta, dalle prevaricazioni lavorative alle violenze domestiche.

E il vaccino? Si somministra…da piccoli.

 “Insieme si può”

Riproposto per il secondo anno consecutivo, il progetto “Insieme si può” prende le mosse dalla sensibilità e dall’attenzione dell’amministrazione comunale di Capannoli e, in particolare, della sindaca Arianna Cecchini verso l’educazione sociale e relazionale dei bambini (e futuri adulti) del territorio. La volontà di intervenire nell’individuazione e nella prevenzione dei fenomeni di bullismo, di esclusione e di discriminazione in età scolare ha incontrato la condivisione e l’ammirazione dell’ASD DobreDog entusiasta di dare espressione nell’operatività di un progetto ad un tema purtroppo gravemente attuale nonché già oggetto di idee di sviluppo all’interno dell’associazione che da anni opera nel sociale.

“Insieme si può” è rivolto a bambini di età compresa tra i 9 e gli 10 anni frequentanti le classi 4° della scuola primaria allo scopo di migliorare lo spirito di collaborazione, di gruppo e di socializzazione dell’intera classe per poter prevenire e/o risolvere eventuali fenomeni di conflitto e/o bullismo favorendo le relazioni interpersonali e permettendo a tutti i ragazzi di sentirsi importanti ed indispensabili per il raggiungimento di un bene comune.

Come perseguire questi obiettivi?

Grazie alla conoscenza, all’interazione e alla condivisione delle attività con il cane che, come l’uomo, è un animale sociale con cui la nostra specie convive da millenni e che ci insegna ogni giorno il valore della diversità e della forza dell’unione (non a caso nell’etogramma dei nostri amici a 4 zampe sono compresi una serie di segnali - calmanti o di pacificazione - utili a ridurre o evitare i conflitti sociali).

La proposta del progetto ideato da DobreDog da parte della sindaca e dell’assessore all’istruzione Gloria Vallini ai coordinatori e agli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Pertini di Capannoli ha incontrato l’adesione della classe 4° elementare della Scuola S. Pertini di S. Pietro Belvedere nella figura della maestra Marlis Steinegger.

Lo staff DobreDog incaricato è formato da Hilenia affiancata da Gina, Border Collie femmina di otto anni, e da Elisa affiancata da Honey, Boxer femmina di sei anni, e da Thor, Pastore Tedesco di un anno e mezzo; a loro si associano, durante le uscite al campo, Caterina con Alù, Golden Retriever di 13 anni.

Il primo passo del percorso è stato il briefing preliminare di coordinamento tra le operatrici e la referente Marlis per la presentazione della squadra operativa, delle fasi del progetto e delle attività previste nonché per concordare gli aspetti logistici ed organizzativi dell’intero percorso e delle singole giornate (dalla prenotazione dello scuolabus per le uscite, all’abbigliamento consigliato ai bambini per la frequentazione del campo, alla descrizione della composizione della classe, alla pianificazione della restituzione finale). Il briefing è stato anche l’occasione per un breve sopralluogo di conoscenza e di esplorazione olfattiva dei locali, delle strutture e del personale della scuola da parte degli insostituibili compagni di lavoro a quattro zampe.

La progettazione di “Insieme si può” ha previsto una durata quadrimestrale, da febbraio a maggio, strutturata in dodici incontri, otto dei quali presso i locali della scuola elementare e quattro presso il campo DobreDog. A seguito della promulgazione del DPCM del 4 Marzo che sancisce la chiusura degli istituti scolastici, purtroppo sono stati svolti soltanto i primi quattro incontri, tutti presso le strutture della scuola Carducci, due all’interno della classe adibita alle attività e due negli spazi esterni.

Nonostante ciò, la raccolta dei frutti ha avuto inizio…e che frutti!

 

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Progetto scolastico per la prevenzione del Bullismo - Dobredog
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Tornare a conoscersi con un amico a 4 zampe

Una classe di 22 alunni composta da 13 bambine e da 9 bambini, insieme dalla prima elementare, dinamiche relazionali che sono cresciute nel tempo e che continuano ad evolversi.

In tutto questo arrivano quattro zampe e una coda a portare scompiglio, sorpresa, interesse, curiosità, nuove aperture, l’esternazione di difficoltà e di timori. E le dinamiche interne inevitabilmente si modificano, il gruppo si assesta su nuovi equilibri: si torna a conoscersi, a parlarsi e a guardarsi come non era avvenuto prima.

E il bambino incontrò il cane…

Il riscontro è stato evidente fin dal primo incontro dedicato alla presentazione delle operatrici, degli alunni e, infine, di Gina e di Honey.

Hilenia ed Elisa, una volta presentate e descritti brevemente i loro cani, hanno chiesto ai bambini di dire il proprio nome e se avessero un cane cercando di essere sintetici per passare il messaggio del rispetto dei turni.

Coinvolgendo la classe in un brainstorming, in cui si parlava per alzata di mano, sono state elencate le regole del corretto approccio al cane da esercitare e da simulare uno per volta utilizzando la sagoma di legno procurata dalle operatrici.

A ribadire i concetti di ascolto e rispetto reciproco, ha fatto seguito il gioco dei nomi nel quale, dopo essersi disposti in cerchio, ogni bambino doveva lanciare la pallina di Gina ad un compagno dopo averlo chiamato per nome.

A completamento del primo appuntamento la tanto desiderata conoscenza di Gina e di Honey che, scodinzolanti e incuriosite a loro volta, hanno avuto il loro primo sereno approccio (soprattutto “di naso”) con la classe sempre accompagnata dalla maestra Marlis.

Rimbocchiamoci maniche e zampe: si lavora!

Il secondo incontro, svoltosi completamente nel giardino della scuola, si è aperto con la presentazione di Thor e con l’enunciazione, da parte degli alunni, delle sue caratteristiche nonché delle differenze riscontrate con Gina e Honey.

Il “supereroe” (così denominato dai bambini) Thor si è gentilmente concesso per la dimostrazione di come si somministra il boccone al cane e di come si effettuano le tre posizioni base (seduto, terra, up) su richiesta utilizzando soltanto la comunicazione non verbale e spiegando le differenze di comunicazione tra specie diverse.

Quindi la classe è stata suddivisa in due gruppi dall’insegnante per la realizzazione di due laboratori pratici: uno condotto da Elisa con l’esecuzione delle posizioni da parte di Honey e l’altro condotto da Hilenia con il lancio ed il riporto della pallina da parte di Gina.

I gruppi sono stati, poi, invertiti in modo che tutti gli alunni potessero svolgere entrambe le attività.

Il terzo incontro, svoltosi anch’esso nel giardino della scuola (e non al campo DobreDog, come preventivato, a causa della sospensione delle uscite prevista dall’ordinanza comunale del giorno precedente) ha visto l’ingresso di Caterina e di Alù con le loro presentazioni e le raccomandazioni, sottolineate dall’operatrice, da osservare nei confronti del cane anziano.

Suddivisi ancora in due gruppi, diversi da quelli dell’incontro precedente, gli alunni hanno dapprima ripassato l’applicazione del corretto approccio al cane e le posizioni di base rispettivamente con Alù e con Thor. Poi, l’intervento di Gina e di Honey è stato l’occasione di effettuare un laboratorio ludico motorio di conduzione al guinzaglio: formati due tunnel “umani”, ogni bambino doveva condurre al guinzaglio uno dei due cani al di sotto delle braccia unite dei compagni passando poi il guinzaglio stesso all’ultimo compagno della fila di cui andava a prendere il posto.

Durante il quarto incontro, realizzato all’interno dell’aula, le attività si sono concentrate sulla ricerca olfattiva e sulla dimostrazione delle potenzialità del fiuto del cane portando la classe a riflettere su come la percezione del mondo che ci circonda è diversa specie per specie, individuo per individuo e su come i grandi successi si raggiungano con il lavoro di squadra, nel quale ogni componente contribuisce con il proprio peculare e personale talento.

E’ così che dopo la ricerca di cinque bocconcini nascosti sapientemente da altrettanti sottogruppi di alunni, Gina si è dedicata al suo gioco preferito: la ricerca della pallina che, una volta trovata, veniva consegnata direttamente dal cane a uno dei bambini in cerchio che la premiava con un bel lancio. Quindi è stata la volta di Honey nel dedicarsi alla ricerca di altri 5 bocconcini nascosti dalla classe tenendo conto delle differenze morfologiche (cane brachicefalo e molosso) e attitudinali rispetto a Gina.

Progetto scolastico per la prevenzione del Bullismo - Dobredog

La consapevolezza abbatte l’indifferenza

Il rammarico per aver sospeso precocemente il percorso con la 4° elementare della scuola Carducci di S. Pietro Belvedere non spegne, tuttavia, la ferma speranza di proseguire il progetto e, tantomeno, attenua il ricordo gioioso dell’entusiasmo manifestato dai bambini e dall’insegnante che, ogni martedì pomeriggio, attendevano con ansia e curiosità le operatrici ed i loro cani.

Ricordo che DobreDog intende mantenere vivo con la creazione di una pagina apposita del sito sulla quale non solo le operatrici inviano messaggi scritti e video agli alunni ma anche questi ultimi hanno la possibilità di pubblicare pensieri, saluti e disegni per Gina, Honey, Thor e Alù.

Nella sana crescita dei bambini si realizza l’evolversi di una società sana. I risultati di “Insieme si può” ci hanno dimostrato e continuano a dimostrarci che i semi della cura, dell’ascolto e del rispetto reciproco veicolati dalla naturalezza del cane e riposti nelle mani e nel cuore dei piccoli non tradiscono mai.

Ad ogni generazione adulta il compito e l’onore di alimentare il dono ed il valore della diversità nelle donne e negli uomini di domani.

Dott.ssa Hilenia Polini, Presidente Dobredog

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