Pickless e la coppa del mondo

I nostri amici a quattro zampe non perdono mai occasione di stupirci!
Una storia sorprendente che vale la pena di essere raccontata riguarda un meticcio di border collie di 4 anni di nome Pickles, che nel 1966 risolse un caso di furto tutto particolare.
L’oggetto rubato, infatti, non era una cosa comune come un portafoglio, ma la Coppa Rimet, ossia la Coppa del Mondo dei Mondiali di calcio.

Tutto ebbe inizio il 20 marzo, in occasione dei Mondiali in Inghilterra in programma nel luglio successivo. La statuetta, in stile art déco con una base ottagonale di marmo, sulla quale poggiava una vittoria alata, era alta 36 centimetri e pesante un chilo e otto etti d’oro a 18 carati.
Venne esposta all’interno di una grande esposizione annuale chiamata Stampex, ospitata nella Methodist Central Hall.
Pochi giorni dopo, però, la coppa venne rubata, approfittando della mancata sorveglianza durante i momenti di chiusura al pubblico.

Il giorno dopo il furto, come in un caso di rapimento, Joe Mears, il capo della Football Association, ricevette un pacco contenente un frammento della parte superiore della coppa, insieme alla richiesta di un riscatto di 15.000 sterline in banconote da uno e cinque e all’avvertimento di non rivolgersi alla polizia. Mears decise invece di avvertire Scotland Yard e durante lo scambio il presunto ladro venne arrestato. Ma della Coppa Rimet non c’era traccia: l’uomo era, infatti, un intermediario che aveva ricevuto 500 sterline per agire per conto dei ladri.

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A questo punto della storia entra in gioco Pickles.
Nel pomeriggio del 27 marzo, David Corbett, uscì di casa per chiamare suo fratello che a giorni sarebbe diventato padre.
Non avendo un telefono privato, era solito usare la cabina telefonica al di là della strada e decise di portare anche il cane con sé.
Pickles, prima che il suo proprietario riuscisse a infilargli il guinzaglio, si diresse verso l’auto del vicino di casa. Qui si arrestò, cercando di attirare l’attenzione del padrone.
Per terra, accanto alla ruota anteriore, c’era un pacchetto avvolto in carta da giornale.
Il signor Corbett con cautela cominciò a strappare la carta che ricopriva un’estremità e intravide una piccola targhetta con dei nomi incisi: Uruguay, Brasile, Germania Ovest…Poi scartò un altro lembo e comparve una testa dorata di donna.
Da appassionato di calcio capì subito che quella era la Coppa del Mondo e si recò al posto di polizia più vicino: Pickles aveva risolto il caso che aveva fatto impazzire tutta Scotland Yard per un’intera settimana diventando così un eroe.

Pickles e la coppa del mondo

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All’uomo e al suo amico a quattro zampe quel ritrovamento fruttarono fama e anche una ricompensa di 5mila sterline.
Quando, inoltre, l’Inghilterra trionfò nella finale contro la Germania, Pickles e il signor Corbett furono invitati al banchetto ufficiale con tutta la squadra come due veri eroi.

Gloria Mercadante, Educatrice cinofila, Centro Cinofilo Dobredog

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