Persone e cani in movimento:
quando semplificare significa arricchire
Ormai è risaputo: cani e disabilità vanno a braccetto!
Proprio per questo il Centro Cinofilo DobreDog di Pisa, in partnership con la Società della Salute della Zona Pisana (SdS), ha intrapreso un nuovo ed entusiasmante viaggio che unisce cinofilia, sport e disabilità. Il Centro Cinofilo DobreDog e Sds, che oltre agli obiettivi condividono anche i valori, hanno intitolato questo nuovo progetto “Persone e Cani in Movimento”; la speranza, infatti, è quella di creare un’attività sportiva vera e propria, unita ad i benefici apportati dalla relazione con il cane.
Come afferma la “Carta Etica dello Sport” (un documento stilato dalla Regione Toscana composto da quindici articoli che affermano il diritto di tutti a fare sport per stare bene) lo svolgimento di attività fisica è una componente essenziale nel processo educativo, e la lealtà è fondamentale in ogni disciplina sportiva, sia a livello dilettantistico che professionistico.
A chi è rivolto il progetto in partenza?
Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione con l’associazione ANMIC (sta per “Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili”. In convenzione con la Società della Salute, gestisce il centro diurno che ospita i ragazzi coinvolti) ed è rivolto ad un gruppo di ragazzi con disabilità fisiche e/o cognitive per lo sviluppo di un’attività sportiva di tipo ludico da intraprendere con l’aiuto del cane. Gli incontri verranno tenuti e coordinati da Istruttori Cinofili specializzati, affiancati da Operatori di Pet Therapy.
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Dove si terranno gli incontri?
L’attività con il cane si svolgerà in una stanza adeguatamente allestita all’interno del Centro Polifunzionale Socio-Assistenziale “Le Vele” di Pisa, con la possibilità di spostarsi nella terrazza esterna durante le giornate di sole.
Quando e per quanto tempo?
L’attività ha avuto inizio il 28 Novembre 2018 e, per un totale di 26 incontri, si concluderà il 13 Marzo 2019. Ci incontreremo con cadenza settimanale, ed i 14 partecipanti saranno divisi in 2 gruppi, il più possibile omogenei per quanto riguarda la tipologia di attività proposta.
Quali sono gli obiettivi ed i risultati attesi?
Tra gli obiettivi più importanti abbiamo:
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L’incremento delle interazioni sociali: perché è fondamentale partecipare all’attività in un clima di positività e amicizia, sia attraverso la creazione di legami all’interno del gruppo che con gli operatori referenti;
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L’incremento della mobilità generale: molto spesso questi ragazzi tendono a chiudersi e ad allontanarsi da qualsiasi tipo di stimolo, sia a livello socio-relazionale che a livello fisico. Per questa ragione vogliamo fare in modo che tornino a muoversi, e ad esplorare con curiosità il mondo che li circonda;
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Il miglioramento della mobilità specifica: attraverso l’allestimento del setting di lavoro (attrezzi per il cane, ciotola, guinzaglio ecc…) che potrà contribuire allo sviluppo di capacità motorie fini e di precisione;
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L’incremento delle capacità cognitive: come la percezione di sé in relazione al cane, la definizione di destra e sinistra, l’anticipazione delle azioni del cane e soprattutto l’aumento del tempo di mantenimento della concentrazione;
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L’incremento dell’autonomia della persona: raggiungibile attraverso la realizzazione degli obiettivi sopra elencati. Il ragazzo sarà infatti automaticamente più realizzato e sicuro di sé;
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Diffusione di una cultura cinofila consapevole: attraverso l’acquisizione di strumenti comunicativi ed etologici di primaria importanza nella relazione con l’animale.
Come si svolgerà l’attività?
Considerati gli obiettivi auspicati, durante la mattinata saranno svolti laboratori che risulteranno di supporto all’incremento della mobilità generale del ragazzo, incentivando lo sviluppo delle aree deputate alla propriocezione e all’equilibrio, della consapevolezza della propria posizione nello spazio e delle direzioni, nonché al rafforzamento delle strutture muscolari coinvolte nel movimento. Tutto ciò sarà ottenuto tramite l’utilizzo di attrezzature ed ostacoli di svariate tipologie e forma, da “affrontare” sia in solitaria che con la partecipazione del peloso collaboratore. Gli esercizi saranno infine svolti in modo interattivo, sollecitando il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutti gli appartenenti al gruppo.
“Mettersi in gioco è il vero successo!”
Veronica Lo Giudice
Operatrice Pet Therapy