Mi afFido

Mi afFido

Educare il cane ad aiutare il proprietario con disabilità nel suo quotidiano

Mi afFido è un progetto formativo promosso dalla nostra Accademia in collaborazione con l'Università di Pisa che prevede l’addestramento di un cane per l’assistenza di una persona con disabilità. E' partito a Novembre 2016 e si concluderà a giugno 2017.

Tommaso Lorenzetto Bologna, Istruttore della scuola che ha svolto il nostro corso tecnici cani da utilità per disabili motori, si sta laureando in Educazione Cinofila a Pisa con una Tesi su questo progetto.
A
ffiancherà il cane e il suo proprietario per tutta la durata del percorso con lezioni a domicilio.

Le nozioni non vengono impartite direttamente al cane, ma sono trasmesse al proprietario che poi si occuperà in prima persona di istruire il proprio cane.
Le competenze richieste al cane vengono stabilite insieme al proprietario sulla base delle sue esigenze e in base al tipo di disabilità. Le più comuni generalmente prevedono accendere e spegnere la luce, portare il telefono quando squilla, chiamare aiuto in caso di necessità, raccogliere oggetti caduti e aprire e chiudere le porte, ovvero quelle affrontate più specificamente nel nostro corso tecnici.

Angelo Gazzano, docente del Dipartimento di Scienze veterinarie, ha dichiarato:
“Il nostro corso di laurea in Tecniche di allevamento animale ed educazione cinofila, unico in Italia nel suo genere, fornisce agli studenti la possibilità di svolgere attività formative presso enti esterni in cui mettere in pratica le nozioni ricevute nei diversi insegnamenti. Questa opportunità è particolarmente importante per formare laureati in grado di collocarsi in modo professionale nel mondo dell’educazione cinofila. L’iniziativa che il nostro dipartimento sta portando avanti con la Scuola di formazione cinofila Dobredog è l’ultima di una lunga serie di contatti con istituzioni pubbliche e private che hanno permesso ai nostri studenti di ottenere una formazione pratica di notevole valore. Siamo particolarmente lieti di collaborare a questa iniziativa soprattutto per le ricadute sociali che potrà avere, nel migliorare la qualità di vita di una persona con disabilità”.