Fiori di Bach … cani … Chiariamo!

FIORI di BACH e CANI

di Mauro Cantarelli - 30 novembre 2012

 

 

 

 

Partiamo dall’inizio

Il dottor Edward Bach (24 settembre 1886 – 27 novembre 1936) era un medico e batteriologo inglese che operò in Inghilterra agli inizi del ‘900. Ricercatore, sviluppò diversi vaccini che vennero utilizzati anche dall’esercito inglese per i propri militari. Alla ricerca di una terapia efficace per le malattie si interessò anche all’omeopatia seguendo i dettami di Hahnemann (il suo fondatore) per abbandonarla ben presto.

Con una sperimentazione su sé stesso si dedicò alla ricerca delle proprietà terapeutiche di diversi fiori giungendo infine a sviluppare quella che adesso è conosciuta come “Terapia dei Fiori di Bach” o più semplicemente “Fiori di Bach”.

Per suo volere, dalla sua morte, la sua principale collaboratrice Nora Weeks ed altri assistenti crearono il Centro Bach con il preciso compito di diffondere la sua terapia e formare i suoi Terapeuti

Attualmente la Terapia del Dottor Bach è diffusa in 80 Paesi e l’OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità) ne ha riconosciuta la validità come medicina complementare (questo argomento lo svilupperemo più tardi).

Il Centro è tuttora attivo, tra le sue numerose attività:

  • sorveglia che la produzione dei rimedi effettuata da una casa farmaceutica inglese rispetti i protocolli previsti a suo tempo dal Dottor Bach;
  • si occupa della formazione e dell’aggiornamento dei terapeuti per umani e animali fornendo loro costantemente le linee guida ed i protocolli operativi.

Esaminiamo brevemente questi due punti:

  1. vista la fama e la diffusione mondiale della Terapia dei Fiori di Bach in svariati Paesi sono sorti dei laboratori che producono supposti “Fiori di Bach”. autonomamente e FUORI dal controllo del Centro
  2. Sempre per quanto al punto 1 e visto che in molti Paesi non esiste alcuna normativa specifica per l’esercizio della professione di Terapeuta dei Fiori di Bach, in essi sono sorti “Scuole”, “Istituti”, “Centri” e quant’altro che “formano” supposti “Terapeuti”. Nello stesso tempo, in detti Paesi, è altrettanto comune che titolari di erboristerie e simili si improvvisino “Terapeuti dei Fiori di Bach”.

NON voglio entrare nel merito di questi due punti mi limito ad esporre i fatti lascio a ciascuno la valutazione circa la validità di “Fiori di Bach” e “Terapeuti dei Fiori di Bach” prodotti i primi e formati i secondi TOTALMENTE AL DI FUORI dal controllo del Centro Bach.

Ma lasciamo questo aspetto abbastanza squallido e torniamo a parlare della Terapia del Dottor Bach sulla quale c’è una notevole confusione. Spesso infatti viene associata alla omeopatia, alla fitoterapia e chi più ne ha più ne metta.

 

 

 

NON E COSI’

Mettiamo subito in chiaro una cosa: la Terapia dei Fiori di Bach NON si basa sulle proprietà CHIMICHE dei fiori che la compongono, si basa sulle loro proprietà FISICHE.

Facciamo un esempio che chiarisca. Ognuno di noi nella sua vita ha preso un’Aspirina. Tale farmaco sfrutta i principi attivi dell’acido acetilsalicilico che è presente nella corteccia di diverse piante che sono state masticate dall’uomo nel corso di millenni per ottenere gli stessi effetti che si ottengono ora assumendo un’Aspirina. Praticamente in questo caso ci si avvale delle proprietà CHIMICHE di una pianta.

Ecco se parliamo di Fiori di Bach dimentichiamoci di tutto questo!

Entriamo nel mondo della FISICA. Recenti scoperte in questo campo hanno scoperto che la materia (TUTTA: esseri animali, vegetali, minerali ecc.ecc. compresi) altro non è che ENERGIA compressa.

Tale energia emette delle vibrazioni (nell’uomo ormai sono state misurate attraverso svariati strumenti da diverso tempo).

Il Dottor Bach (oggettivamente un precursore dei tempi) durante le sue ricerche si accorse che le vibrazioni emesse da determinate piante interferivano con le vibrazioni emesse dall’uomo e riuscivano a riequilibrarne lo stato emozionale.

Ovviamente a quei tempi non si era in grado (e non lo si è nemmeno adesso) di fornire una spiegazione scientifica a questo fenomeno; fatto sta che i milioni di persone che usano i Fiori di Bach lo confermano.

La teoria del Dottor Bach era che la malattia altro non sia che un disagio psichico che si traduce in un malessere fisico. Le malattie psicosomatiche e le recenti scoperte della psiconeuroimmunologia confermano questa teoria.

In questo campo ovviamente il dibattito è aperto ma negare la componente emozionale nell’infarto o nell’ulcera gastrica (sono esempi) mi pare oggettivamente errato così come non considerare l’importanza dell’aspetto emotivo nella risposta di un paziente durante un processo di guarigione.

Da qui a pensare di sfruttare l’informazione energetica dei fiori inserendola all’interno di alcuni “preparati” per sfruttarli come terapia in caso di disagio emotivo causante una malattia il passo era breve e il Dottor Bach ne elaborò il protocollo che è quello che attualmente viene attuato dalla casa farmaceutica inglese che li produce (come dicevo prima SOTTO LA SORVEGLIANZA del Centro Bach).

 

 

 

Attualmente l’Organizzazione Mondiali per la Sanità ha riconosciuto la validità dei Fiori di Bach come terapia complementare.

E qui subentro cessando di esporre i fatti e parlo in maniera soggettiva. Sono anni che studio i Fiori di Bach (sono stato il primo italiano abilitato dal Centro Bach come Terapeuta dei Fiori di Bach per Animali) e che li utilizzo sugli animali…quasi essenzialmente cani visto che sono Istruttore Cinofilo da circa quarant’anni.

NON SO se TUTTE le malattie abbiano un’origine psichica e, non avendo le conoscenze scientifiche, non prendo posizione al riguardo. So per certo però che MOLTE DI ESSE sono causate da un disagio emozionale. In ragione di ciò condivido totalmente l’idea dell’OMS che le stesse possano curate ANCHE con i Fiori di Bach unitamente alla medicina allopatica o “ufficiale”.

Faccio un esempio: in caso di ulcera gastrica NON dirò mai che la stessa vada curata esclusivamente con i Fiori di Bach tralasciando epatoprotettori e quant’altro consigli il medico che ha in cura il paziente, dirò invece che potrebbe essere utile unire ad essi ANCHE la terapia del Dottor Bach.

La mia idea sui Fiori di Bach (idea peraltro sostenuta dal Centro Bach e fatta sottoscrivere dai Terapeuti dei Fiori di Bach da esso formati) è che essi siano una terapia COMPLEMENTARE ad altre terapie.

Ma io mi occupo di cani e sono principalmente coinvolto dal loro benessere in relazione al loro inserimento nella società umana.

La convivenza cane - esseri umani in una società umana con regole, abitudini e life-style umane molto spesso causa nel cane stati di disagio emozionale che non di rado sfociano in malattie.

TUTTE le malattie di un cane DEVONO essere diagnosticate e curate dai MEDICI VETERINARI che decidono quali terapie utilizzare: farmacologiche, chirurgiche, comportamentali ecc.ecc.

Diverso è il caso di un disagio psichico, che non sfoci in una malattia, dovuto ad un disadattamento ambientale o sociale.

Tale disadattamento può essere dovuto alle peculiarità del cane stesso o da oggettive cause derivanti dall’ambiente o dalle regole sociali (UMANE) in cui esso vive, in questo caso posso intervenire sia con una terapia comportamentale sia con la terapia dei Fiori di Bach.

In moltissimi anni di attività sia come Istruttore Cinofilo sia come Terapeuta dei Fiori di Bach ho avuto modo di constatare che entrambe le terapie hanno una importantissima valenza che raggiunge valori esponenziali se le stesse vengono applicate congiuntamente.

Le volte in cui ci sono stati fallimenti (anch’io ne ho avuti e sono molto scettico su chi afferma di non aver mai avuto fallimenti) essi sono dipesi da un mio errato uso di una delle due terapie e di entrambe.

Mentre la terapia comportamentale male applicata può avere gravissimi effetti sulla psiche di un cane, quella errata dei Fiori di Bach, proprio perché non si avvale delle componenti chimiche dei fiori, non ha praticamente alcun effetto controproducente, semplicemente NON FUNZIONA.

Dobbiamo comunque stare attenti perché la Terapia dei Fiori di Bach non è la panacea che risolve ogni cosa. Che sia di aiuto in casi di disagio emozionale è evidente e comprovato. Che risolva ogni “problema comportamentale” è un’idiozia!

Come è un’idiozia associarla agli psicofarmaci, alle terapie antitumorali ecc.ecc. Penso di aver chiarito cosa sia.

Giusto una spiegazione su come vada somministrata a un cane.

Il “sistema” dei Fiori di Bach si compone di una combinazione dell’informazione vibrazionale energetica di diversi Fiori che singolarmente è presentata in un liquido contenuto in un flacone con contagocce. Il terapeuta compone una miscela prelevando alcune gocce dai singoli flaconi unendole in un ulteriore flacone nel quale aggiunge acqua e uno stabilizzante (io uso l’aceto di mele) per garantirne il non deterioramento in un lasso di tempo mediamente di un mese.

Al cane vengono somministrate giornalmente alcune gocce prelevate da quest’ultimo flacone.

Scelta dei Fiori da usarsi e loro posologia sono determinate dal terapeuta così come la durata della terapia che può anche essere variata nel tempo in base ai risultati ottenuti.

Mauro Cantarelli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *