Dal cane all'uomo
Chi ha domesticato chi?
Saremmo ancora vivi se non fosse stato per i cani?
Me lo chiedo davvero, perché importanti ricerche hanno messo in evidenza che potrebbe essere stata questa antica alleanza a garantire la sopravvivenza laddove l’uomo di Neanderthal si estinse!
Non sono dell’idea che l’uomo abbia domesticato il lupo. Si tratta piuttosto di un processo di reciproco avvicinamento, in cui la presenza dell’uno ha influenzato l’altro in modo così profondo da arrivare a scrivere queste differenze a fondo nel DNA.
Accorciamento della mandibola, maggiore docilità… queste sono state le prime differenze che hanno allontanato il cane dal lupo, avvicinandolo a noi.
E allora io mi chiedo… cosa è cambiato in noi da questa storia di reciprocazione?
Avere al nostro fianco un esempio di quotidiana fedeltà, empatia e amore… può averci aiutato a diventare migliori di quello che eravamo? La domanda che vi faccio non è se ci abbia influenzato, questo è certo. La domanda è quanto e come!
La Domesticazione
Questo argomento viene affrontato nel Corso Educatore Cinofilo DobreDog
Per approfondire
Nel corso degli ultimi due secoli la questione della domesticazione del cane è stata un argomento molto dibattuto dagli studiosi e le teorie che spiegavano questo “fenomeno” sono state le più disparate. L’argomento è trattato nel Corso Educatore Cinofilo da Angelo Gazzano, decente presso l’Università di Pisa e autore del libro “Manuale di etologia del cane”.
Innanzitutto, chi è l’antenato del cane?
Linneo, che fondò la classificazione degli animali tutt’ora utilizzata, attribuì il nome Canis lupus familiaris alla specie nel 1758. Fu il primo sostenitore dell’ipotesi monofiletica, ovvero che il cane derivasse da una sola altra specie antenata, ma senza specificare quale. Dall’inizio del ‘900 però molti studiosi si discostarono da quest’idea: alcuni sostenendo che all’origine della specie ci fossero diverse specie di Canis (sciacalli, lupi) e altri che l’antenato fosse un canide poi estinto. Quel che è certo è che c’era molta confusione, e ogni ritrovamento fossile rimetteva ogni volta tutto in discussione fino al 1997, in cui uno studio basato sull’analisi del DNA mitocondriale ha chiarito che il cane discende esclusivamente dal Lupo (o almeno per quanto riguarda la linea materna, non è ancora possibile escludere apporto di maschi di altre specie).
Quanto tempo fa è nato il cane?
Uno studio del 2002, basato sulle stesse tecniche di genetica molecolare di quello appena citato, ha fissato la data di nascita del cane tra i 40'000 e i 15'000 anni fa, in accordo con i ritrovamenti fossili in giro per il mondo.
Come è nato questo rapporto di reciprocazione?
L’ipotesi popolarmente accettata fino a quasi tutto il Novecento è stata quella descritta da Lorenz ne “E l’uomo incontrò il cane”. L’uomo preistorico adottò un cucciolo di Lupo, “domesticandolo” e dando origine a una nuova specie. I coniugi Coppinger ritenevano che tirare fuori un cane da un lupo fosse altrettanto inverosimile che creare un bambino da un ciocco di legno, e la definirono “ipotesi di pinocchio”. In seguito alle loro osservazioni sui cani che vivevano ai margini delle città nell’Isola di Pemba elaborarono una nuova teoria, detta “del commensalismo” che è ad oggi la più accreditata. In breve sostennero che i lupi sfruttarono la nuova “nicchia ecologica” creata dai primi insediamenti umani, nutrendosi dei loro scarti e avvicinandosi a loro progressivamente, di generazione in generazione.
A conclusione di tutto ciò, non credete che sia il momento di superare l’idea del cane addomesticato per arrivare a capire che, in realtà, siamo due specie animali che si sono legate tra loro influenzandosi reciprocamente? E che continuano a farlo ancora oggi!
Dott. Tommaso Lorenzetto Bologna
Riferimenti
Manuale di etologia del cane – Angelo Gazzano
E l’uomo incontrò il cane – Kondrad Lorenz
Lupi travestiti – Roberto Marchesini