CORONAVIRUS

dalla parte del cane

Passeggiate e giochi con i cani durante il coronavirus

 

In una situazione così delicata e complessa che ha coinvolto l’intera Nazione, ancora una volta i cani sono al nostro fianco. Attendono, come noi, che scatti qualcosa, che la porta di casa si riapra, che il profumo del bosco torni nei loro nasi, così complessi per quanto affascinanti.

Sanno che qualcosa è cambiato, la routine quotidiana non è più la stessa, e gli basta uno sguardo per leggerci dentro l’incertezza del domani.

Ora più che mai il loro essere ci porta a comprendere il valore delle cose, del tempo, di una carezza. L’aria aperta, lo stare insieme, le lunghe passeggiate, i primi giorni al mare...nulla è come prima. 

Eppure è grazie a loro se possiamo trasformare questo momento difficile in un’opportunità.

La relazione con il vostro cane prima si basava su passeggiate, gioco all’aperto, adesso invece... abbiamo l’opportunità di esplorare insieme altre dimensioni di questa relazione

Vivere insieme e in maniera più completa ogni momento della quotidianità. Ma come? Facciamo una precisazione prima.

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Posso comunque portare fuori il mio cane?

Secondo l’ultimo decreto (DPCM 9 marzo 2020) la passeggiata con il cane viene considerata una situazione di necessità, purché sia fatta nei dintorni della zona di residenza e per l’espletamento dei fabbisogni fisiologici del cane. Ricordiamo che anche i controlli veterinari sono considerati una situazione di necessità, e pertanto siete autorizzati a uscire per farli.

Quando uscite ricordate di portare sempre con voi il modulo di autocertificazione che potete scaricare QUI, adeguatamente compilato. Oltre a inserire i vostri dati va barrata la casella di “situazione di necessità” e aggiunto nello spazio apposito “uscita per l’espletamento dei fabbisogni fisiologici (o controllo veterinario) del mio cane”. 

Il consiglio è quello di uscire sempre con un documento di riconoscimento per voi e il libretto sanitario del cane, magari non ve lo chiederanno, ma non si sa mai.

Passeggiate e giochi con i cani durante il coronavirus

Dove e per quanto tempo posso portarlo fuori?

Come già detto prima, per il dove potete uscire all’interno del vostro Comune di residenza, nei pressi della vostra abitazione. È chiaro che, se abitate in un Comune molto grande come Firenze, se vi trovassero dall’altra parte della città rispetto a casa vostra potrebbero contestare la motivazione di necessità.

Dunque, se avete pensato di approfittare del momento per andare a fare una bella scampagnata o un trekking in montagna compiendo uno spostamento che implichi l’utilizzo di un mezzo di trasporto o l’uscita dal vostro Comune di residenza, non lo potete fare.

Oltre a ciò, c’è l’obbligo di non creare assembramenti e di rispettare le distanze di sicurezza. Dunque dimenticate le passeggiate con gli amici, canidi o umani, e andate a fare giretti in solitaria.

Fortunati coloro che abitano in campagna o vicino ai boschi, più complicata è la situazione dei cani “cittadini” abituati a spostarsi e fare trekking nella natura.

In relazione al tempo, difficile a dirsi. Dipende dal cane, dalle sue abitudini, dall’età, dalla razza, dalle predisposizioni individuali… secondo il decreto vanno espletati i suoi fabbisogni fisiologici, ma quelli di un Border Collie non sono quelli di un Barboncino Toy. Conoscere il proprio cane permetterà a voi stessi di rispondere a questa domanda. 

Non esagerate però: il tempo può essere impiegato anche in altre attività oltre alle passeggiate.

La regola generale è comunque evitare di stravolgere le sue abitudini! Fatelo con gradualità e monitorate ogni cambiamento del suo comportamento.

Passeggiate e giochi con i cani durante il coronavirus

Mettiamoci nei suoi panni!

Per quanto vadano prestate tutte le cautele possibili, rinchiudere il cane in casa per questo periodo sarebbe dannoso per il suo benessere psico-fisico. Non sa che esiste il Coronavirus, e noi non possiamo di certo spiegarglielo. 

Non sanno che questo periodo di cambiamento finirà. Il cambiamento è cambiamento e basta. Quindi è necessario, ogni volta che ci allontaniamo dalla routine, fornire schemi che possono essere previsti, abitudini quanto più aderenti a quelle precedenti, proprio per dare al nostro cane la sicurezza di cui ha bisogno.

Mettiamoci nei suoi panni. Se fino a ieri sono uscito a correre, annusare, passeggiare, stare con altri cani per tot ore al giorno e all’improvviso vengo rinchiuso in casa senza motivi particolari, come la prenderei? Ogni cane è unico e reagirebbe in maniera specifica, ma sicuramente il suo equilibrio sarebbe alterato, potrebbe mostrarsi agitato ed esprimere comportamenti che prima gli appartenevano.

Consigli per la passeggiata

  • Cercare di variare gli itinerari il più possibile: approfittate per scoprire dove portano quelle viuzze laterali che non avete mai preso.
  • Lasciate tempo al cane di annusare: dovreste farlo sempre, ma ora più che mai. Annusare permette al cane di conoscere il mondo quanto a noi lo permette la vista. Provate a passeggiare con qualcuno che vi tappa gli occhi una volta sì una volta no. Arrivereste a casa frustrati e insoddisfatti, oltre al fatto che potreste anche muovervi nel mondo con maggior insicurezza. Inoltre l’attività olfattiva stanca il cane: annusare per 15-20 minuti equivale a circa 3Km di passeggiata!
  • Eseguite esercizi di educazione di base durante la passeggiata, come il seduto o il fermo: la gradualità è la prima cosa, quindi all’inizio cercate posti tranquilli dove per il cane è più facile concentrarsi e usate premi diversi dal solito che gli piacciano ancora di più.
  • Approfittate dei punti verdi per giocare o fargli fare delle piccole ricerche. Qui premia creatività ed inventiva, una stessa attività può essere presentata e svolta in molte modalità diverse!

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Cosa fare oltre alla solita passeggiata?

Possiamo anche pensare di ridurre le passeggiate al minimo indispensabile, tuttavia il tempo che prima veniva dedicato all’esplorazione della città ora dovrà essere destinato ad attività da fare dentro casa o in giardino. 

Dal problem solving alla ricerca olfattiva, dall’educazione di base alla scoperta delle motivazioni di razza. E perché no? Potrebbe essere l’occasione per insegnare al nostro cane un tipo di “lavoro”. Se fatto con le dovute accortezze e abilità, ha numerosi vantaggi: aumenta l’autostima del nostro amico a 4 zampe, gli dà un nuovo ruolo, lo fa sentire utile, crea una nuova dimensione di relazione tra voi, aumenta l’intesa e la complicità del rapporto, oltra al fatto che potrebbe effettivamente esservi d’aiuto nella vita quotidiana!

 

Consapevoli che solo unendo le forze potremo uscire da questa situazione, lo staff Dobredog rimane disponibile per consigli, richieste e opinioni in qualsiasi momento!

Caterina Scarpa, Istruttore Cinofilo Dobredog Pisa

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