Come scegliere un corso per diventare Educatore Cinofilo

 

Esistono molte realtà formative in Italia, che offrono corsi, programmi e contenuti più o meno validi. Dalle realtà più blasonate, a quelle meno conosciute, ad altre locali.

Ma come si riconosce se un corso per diventare Educatore Cinofilo è valido o meno?

Se  numerose sono le valutazioni da fare, è tuttavia necessario, per chi si affaccia per la prima volta a questo interessantissimo mondo, prestare particolare attenzione ad alcuni elementi in particolare:

• L’approccio

Potrebbe risultare banale, però è necessario fare una precisazione su questo argomento poichè esistono molti approcci e molti “Metodi” nella cinofilia moderna. Alcuni centri di formazione , purtroppo, sono ancora legati al metodo coercitivo, volto non ad ottenere la collaborazione del cane, bensì a costringere l’animale a fare quello che gli viene chiesto agendo sulla sua paura e letteralmente “forzandolo” a fare ciò che si vuole da lui.  Per questa ragione ritengo che sia sempre bene fare una visita al centro cinofilo che si sta considerando per osservare il modo in cui vi si opera e valutare come gli educatori si rendono disponibili nel mostrare il proprio lavoro.

Attualmente esistono diverse “Carte dei Valori” ( DobreDog ad esempio ne ha stilata uno specifica, oltre che aderire a Carta Modena e a Carta Etica dello Sport ) e fortunatamente sono  molti i centri che si basano sul rispetto del cane. La filosofia operativa di questo tipo di strutture, pone il benessere del cane e del suo proprietario al centro del lavoro che si verrà a svolgere insieme. Inutile dire che, per agire nel rispetto del proprio compagno di vita a quattro zampe e per ottenere i migliori risultati insieme a lui, la scelta dovrebbe essere orientata verso chi pratica seguendo tali valori e aderisce a questa modalità .

• I docenti

è importante verificare i curriculum dei docenti proposti, la loro esperienza e il loro percorso formativo. Ricordate sempre che non sono i titoli a fare le persone, ma le persone a fare i titoli - Scopriremo più avanti perchè è così importante affidarsi alle persone giuste e sopratutto come riconoscerle.

• Il programma

È molto importante il numero di ore dedicato all’insegnamento e, in particolare, come queste vengono suddivise tra formazione teorica in aula e pratica di campo. Fondamentale è anche la qualità delle lezioni pratiche in campo perchè, come purtroppo spesso accade quando i corsi sono numerosi, le lezioni pratiche possono risultare una mera visione di come il docente si comporta sul campo, senza la reale possibilità di esercitarsi direttamente al suo fianco. In questo modo il tempo effettivo di esercitazione pratica, parte fondamentale di ogni attività cinofila, potrebbe risultare addirittura di pochi minuti, evidentemente insufficienti per poter acquisire reali competenze.

Per questo, nei nostri corsi, gli iscritti sono a numero chiuso, e nei nostri programmi, esiste una specifica modalità di lavoro per cui ogni persona è sempre coinvolta nelle attività. Senza dimenticare la presenza di assistenti di campo qualificati.

• Il tirocinio

Si tratta di un altro elemento importantissimo nella formazione. Si deve valutare con attenzione quando, quanto e come questo viene effettuato, stando ben attenti alla possibilità e alla frequenza con cui al corsista viene permesso di frequentare il campo e/o di assistere alle lezioni che vi si svolgono oltre il corso 

• Il riconoscimento

Se si tratta di un diploma, di un’attestato o di un certificato poco importa; per avere validità deve essere rilasciato da un Ente Sportivo ( si trovano sul sito del CONI ) o dall’attuale normativa europea sul riconoscimento delle figure professionali. Tutto ciò che non rientra nelle categorie appena menzionate non ha validità. Tuttavia bisogna ricordare che, per quanto un titolo abbia valore, questo non ha reale importanza se le capacità personali o le proprie doti non risultano adeguate alla formazione ricevuta e allo svolgimento del lavoro che si va intraprendendo.Sono sempre le persone a fare i titoli, mai viceversa.

• La disponibilità a risolvere i propri bisogni

Una volta terminata la formazione, un centro cinofilo dovrebbe essere ricettivo, collaborativo, e garantire una assistenza per coloro che  ha appena formato. Tutto ciò dovrebbe tradursi nel dispensare consigli pratici e garantire eventuale assistenza per contribuire ad un’ulteriore crescita professionale. Prendersi cura di chi si è formato dovrebbe essere un valore, non un optional.

Il mio consiglio è quello di affidarsi a strutture che operano non solo nella formazione, ma che anche applicano nella pratica lavorativa quotidiana gli insegnamenti che elargiscono.

Ci sono scuole che operano esclusivamente nella formazione, svolgendo incontri in location che non sono centri cinofili. Non entro nel merito dei contenuti, ma a mio avviso la pratica reale, direttamente sul campo di lavoro, è fondamentale quando si compra un corso di formazione.

Non si impara a nuotare in aula. E non si insegna a nuotare se sappiamo soltanto stare a galla.

Non dobbiamo dimenticarci, quindi, che per valutare realmente il Corpo Docenti di una struttura non si devono tenere in considerazione unicamente le conoscenze teorico/pratiche di ogni insegnante, ma anche le abilità e le esperienze specifiche che questi possiedono in qualità di educatori o istruttori cinofili. Bisogna considerare che un buon allenatore può anche non essere un buon giocatore, ma è altrettanto vero che un bravo giocatore potrebbe non essere un bravo allenatore.  Questa differenza spesso viene sottovalutata, senza considerare che non necessariamente avere molte conoscenze significa automaticamente avere le capacità per saperle trasmettere.

Meglio rivolgersi a chi vi ospita e fa assistere direttamente al proprio lavoro, lasciandovi osservare liberamente, scendendo in campo con voi e mettendosi in discussione.È sempre preferibile affidarsi ad un centro cinofilo dove sia possibile frequentare e toccare con mano quello che dalla teoria si applica nella pratica.

 

 

Perchè la teoria è fondamentale, ma lo è ancora di più la pratica della realtà.

Sono le parole a guidarci nelle scelte che esprimiamo ogni giorno, ma è attraverso i gesti che veniamo accompagnati; l’esperienza trasforma il fare in saper fare.

Per questo è sempre meglio scegliere un corso di formazione che possa vantare un eccellente staff in grado di fornire ottimi insegnamenti sia teorici che pratici e che permetta di svolgere un tirocinio pratico all’interno di una reale struttura cinofila. 

Svolgere una professione e farlo in maniera competente significa iniziare con la zampa giusta!

Alcuni appunti sulla professione di Educatore Cinofilo

Molti sono gli aspetti da valutare in questa professione: l'educatore cinofilo accompagna i proprietari dei cani da una situazione “problematica”, spesso vissuta con malessere da cane e proprietario, ad un'area di confort dove la relazione tra i due migliora e si perfeziona, donando benessere a entrambi.  Questo avviene non solo attraverso la conoscenza e la consapevolezza del cane, ma anche prendendosi cura del proprietario stesso. Non va mai sottovalutato tale aspetto, poichè spesso sarà il discrimine tra fare semplicemente il proprio lavoro o farlo veramente bene.

Bisogna sempre tenere presente e ricordare con umiltà questa semplice regola:

“se un proprietario sbaglia è colpa mia,  se un cane sbaglia è colpa mia,  se non riesco a migliorare la qualità di vita di chi si affida a me è colpa mia.”

Così facendo, non si potrà  fare a meno di porsi continue domande, indispensabili per la crescita professionale e personale futura, permettendo di sfruttare al meglio quanto appreso attraverso i corsi di formazione e attraverso le esperienze dirette con cani e proprietari. Infatti non si deve dimenticare che nessun cane è uguale ad un altro, così come non lo sono i proprietari che si incontreranno lungo il proprio cammino. 

Affidatevi dunque a strutture che brillano più per contenuti e possibilità offerte piuttosto che nell’aspetto esteriore; strutture che danno davvero la possibilità di farsi conoscere, di mettersi in discussione, di far vedere come operano i suoi membri, di essere anche criticate e che insegnano ai loro allievi il senso critico verso se stessi, unica qualità che permette davvero di insegnare ad imparare.