Il fenomeno dei bocconi avvelenati, purtroppo, è spesso argomento dei quotidiani nelle cronache locali. Un fenomeno allarmante, che riguarda sia le aree pubbliche, come parchi, passeggiate frequentate da cani o aree di sgambo. In alcuni casi, si registrano polpette letteralmente lanciate nei giardini di casa dove vivono i cani.
Come riconoscerle?
Le forme in cui si trovano sono molteplici. Sono certi almeno due punti : sono estremamente appetibili e contengono sostanze tossiche.
Spesso sono vere e proprie polpette, oppure carne arrotolata, spugne fritte, spesso nascoste e difficili da raggiungere per renderle ancora più “desiderabili” dal cane, o addirittura si presentano sotto forma di maionese da poter leccare.
E cosa contengono?
Le sostanze tossiche più presenti sono la metaldeide, si presenta come piccole palline blu/celesti, facilmente reperibili come “veleno per lumache”. Spesso è utilizzato anche il veleno per topi, un tossico che si presenta sempre in piccole palline di colore rosso, blu, oppure il liquido di raffreddamento delle auto ( neurotossico ). Contrariamente a quanto si pensa, e forse solo perchè è di più difficile reperimento è la stricnicna. Ultimamente sono stati rilevati numerosi casi di fosfuro di zinco.
Da non sottovalutare le esche che contengono elementi come vetro frantumato, chidi, viti o materiali che, se ingeriti, possono provocare lacerazioni interne pericolosissime
Esche avvelenate : Sintomi ed Effetti sul cane
Come può essere intuibile, trattandosi di sostanze tossiche, i sintomi sono diversi per tipo di sostanza e per quantità di sostanza ingerita. Possono trascorrere giorni, come nell’ingestione del veleno per topi, come pochi minuti come la metaldeide ad esempio.
Da tremori, perdita dell’equilibrio, ad emorragie e fuoriuscita eccessiva di saliva dalla bocca.
Un consiglio : è sempre bene avere il numero di telefono del proprio veterinario e della clinica veterinaria più vicina a noi.
E quando andiamo in vacanza con il nostro amico a 4 zampe, non cambia nulla. Sempre bene conoscere “prima” il veterinario più vicino al nostro soggiorno e la clinica veterinaria facilmente raggiungibile
Cosa fare se il cane mangia un’esca avvelenata
Se ci accorgiamo che il nostro cane ha ingerito un boccone sospetto, è bene portarsi immediatamente dal veterinario ed avvisarlo, prima di arrivare, di quanto è successo. Le informazioni sono fondamentali per un intervento efficace!
Spesso viene consigliato di generare il vomito facendo ingerire al cane acqua ossigenata oppure acqua satura di sale. Vomitare, nei casi di ingestione di polpette contenenti vetro, chiudi o schegge di metallo, è inopportuno perchè potrebbe generare lacerazioni interne e peggiorare la situazione.
Come sempre la prevenzione è il miglior modo per conoscere e sapere cosa fare e come farlo. Ecco perchè, oltre che a consigliare, svolgiamo periodicamente un corso di primo soccorso al cane.
Portare con se, durante le uscite con il proprio cane un piccolo kit di primo soccorso è sempre una buona abitudine.
E’ possibile insegnare al cane a non mangiare i bocconi avvelenati?
La risposta è si. Sarebbe una buona abitudine insegnare fin da quando il cane è un cucciolo a non mangiare cibo da terra che trova durante la sua passeggiata o nelle aree di svago o socializzazione con altri cani. Ancor meglio sarebbe insegnare al cane a “chiedere” ( magari sedendosi ) di poter mangiare o meno quello che trova.
Sembra impossibile? la risposta è no. Ci sono tecniche e metodi non coercitivi ( non si usano le punizioni e nemmeno il collare a strangolo ) per insegnarglielo.
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E sui bocconi ai cani: la normativa italiana cosa dice?
E’ importante che ogni caso sia denunciato. Questi comportamenti vanno perseguiti penalmente e solitamente, per competenza, interviene la Polizia Provinciale.
La norma : “è espressamente vietato diffondere veleni dalla legge sulla caccia (L.N. 157/92 art. 21, che prevede un’ammenda fino a € 1549,37) nonché dalle leggi sanitarie (art. 146 T.U. Leggi Sanitarie, che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e un’ammenda da € 51,65 fino a € 516,46)”
E’ sufficiente portarsi in qualsiasi ufficio di Polizia, quindi presso un comando Carabinieri, Questura o Commissariato di Polizia, Polizia Forestale, Polizia Provinciale o Municipale.
Esistono Nuclei Cinofili anti-veleno?
DobreDog nei confronti di questo fenomeno, ha contribuito sviluppando un percorso ed un protocollo d’intervento specifico. Nel 2012 ha preso vita un progetto formativo importante che ha portando alla formazione di un nucleo cinofilo anti-veleno strutturato nella sezione di ANPANA per interventi di bonifica. Il progetto è stato sostenuto da :
- Assessorato Prot.ne Civile
- Comune di Lucca
- A.I.A.R.T. Delegazione Pisa
- Ass. ANPANA Sez. Terr. Provinciale Pisa
- Ass. Centro Cinofilo Toscano Grande Lupo Cani da Soccorso
- Legambiente Toscana
C’è ancora molto da fare in ambito di prevenzione e tutela. Sarebbe auspicabile che le istituzioni si impegnassero nell’inasprimento delle pene per chi compie atti deprecabili come questo.